Sto troppo male per meditare

“Sto male. Per favore aiutatemi.”

  • Ti propongo la nostra pratica meditativa.

“No. Sto troppo male per praticare meditazione.”

  • Allora non ti posso aiutare, purtroppo. Quando dichiari di essere troppo malato per consultare il medico nessuno ti può aiutare.

Quando la tua mente usa la sofferenza stessa per spiegare perché bisogna continuare a soffrire non ti posso aiutare.

Quando la tua mente ti spiega che sei troppo stanco per dormire, che hai troppa fame per mangiare, che sei troppo affaticato per riposarti - allora la mente ha vinto e ti controlla nella sua follia (per il momento). 


“Sto troppo male per affrontare il malessere” è sempre una bugia, non è mai stato vero, non ha mai descritto la realtà ed è stato provato il contrario milioni di volte - eppure la mente (che mente) ama usare a volte questa folle spiegazione.

Qual è la verità?

La verità è che hai paura della trasformazione e non vuoi ammetterlo. La sofferenza è brutta - ma la conosci e ciò che conosci ti spaventa molto meno. La tua sofferenza è la tua zona di comfort. La conosci, ti fidi di lei, la inviti ogni giorno nella tua vita, la nutri e la curi, te la tieni stretta e ti dà anche la possibilità di lamentarti e di dare la colpa ad altri o altro. Che vuoi di più della vita? Perché lasciare uno stato così confortevole e imbarcarsi per un viaggio nello sconosciuto?

Hai paura della trasformazione perché non sai come sarà, non sai se funzionerà, non sai quando esattamente si conclude, quanto tempo ci vuole e come starai strada facendo. Non sai niente e non hai nessuna sicurezza. Hai bisogno di fidarti ma la tua mente riesce solo a fidarsi di una perfezione non prevista su questa terra. Qui trovi solo esseri umani come te, impermanenti e fallibili come te, non troverai mai perfezione. 

Niente e nessuno ti fa soffrire. Lo puoi fare solo tu. 

E niente e nessuno ti trasformerà. Anche qui - lo puoi fare solo tu.

Lo fai tu, caso mai, aprendoti a qualcosa di sconosciuto e incerto dicendo alla mente: “Quando sto male vado dal medico. Quando ho freddo mi metto un maglione. Quando piove uso l’ombrello. Non si può stare troppo male per meditare. Non è vero che adesso non è il momento. È vero, cara mente, che attualmente non sei dalla mia parte. Tu vuoi preservare la sofferenza, che è il tuo habitat naturale, anche per mantenere il tuo totale potere su di me, mentre io sto già uscendo dalla sofferenza e mi sto liberando dal tuo controllo. E per farlo ho bisogno di nonascoltarti e di non seguirti. 

“Sto male. Per favore aiutatemi.”

Lo puoi fare solo tu. Aiuta te stesso/a. E inizia smettendo di inventarti scuse. Se stai veramente male allora il tuo momento è adesso. La tua vita è adesso, solo e sempre adesso. Non avrai mai nessuna sicurezza. Medita e pratica l’amore per te stesso/a. Ha fatto bene a innumerevoli persone. Da millenni. Il resto sono - quasi sempre - balle. Punto e basta. Buona pratica.

Indietro
Indietro

Lo stress che aiuta

Avanti
Avanti

Vivere senza centro